Fury l'uomo che amava la guerra


Nel 2001 l’iconoclasta Garth Ennis si cimentò per la prima volta con Nick Fury, in coppia con il disegnatore Darick Robertson! Torna quella mitica miniserie con il burbero capo dello S.H.I.E.L.D., al centro di un’avventura tra malinconia e violenza, tra grottesco e satira sociale. Un uomo destinato a vivere in uno stato di guerra permanente... anche quando vogliono mandarlo in pensione.


La trama non è certamente quella dei classici fumetti supereroistici e proprio perché dietro c'è quel genio malvagio di Garth Ennis siamo di fronte ad un capolavoro ineguagliato neanche dalle nuove serie Fury Max.
Quindi consiglio caldamente l'acquisto di questa ristampa a tutti coloro che ancora non lo possiedono, tra l'altro è appena uscito a prezzo budget nella linea Best Seller. 
Vorrei però soffermarmi un attimo sulla nuova copertina che sebbene sia realizzata da Bill Sienkiewicz, ed è l'originale del secondo numero della miniserie, è davvero orribile in quanto Fury con le ciabatte che spinge un mitra a rotelle proprio non si può guardare.







Delle sei copertine originali era stata scelta la prima, che secondo me è anche una delle più belle, per la precedente edizione e non capisco perché cambiarla con quella più brutta.
Se proprio volevano diversificarsi anche la 4 e 6 sono molto belle, la 6 sembra Sin City e mi piace un casino, ma cover a parte questo è un volume da leggere.
Pura poesia ed ultraviolenza insomma l'Ennis dei tempi d'oro che va assolutamente a far parte della collezione di un vero fan non tanto della Marvel ma delle storie belle che dicono qualcosa oltre a fare intrattenimento.

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