Patente e libretto, l'evoluzione di Gran Turismo negli anni


Le patenti sono state sempre uno dei punti cardine della serie Gran Turismo, per accedere alle diverse tipologie di campionati bisognava eccellere nell'arte della guida e superare tutte le prove di una patente ad oro era segno di rispetto tra gli amici.
Con l'avvento di Gran Turismo 6 purtroppo questo rispetto è destinato a calare visto che ottenere le patenti è molto più facile che negli anni passati e non bisogna neanche sforzarsi troppo per fare buoni risultati.


Purtroppo come detto nella preview per ottenre la prima patente non ci ho messo molto anzi è stato sorprendentemente facile, la cosa brutta è che anche nelle categorie successive è altrettanto semplice.
Infatti per ottenere la patente della prossima categoria basta accumulare 20 stelle, ogni gara ne può dare sino a tre se si arriva primi, quindi bastano poche gare e magari anche senza vincere per avere accesso alle prove che sono solo cinque e dal bronzo/argento facile.


Infatti se volessi solo fare tutte le patenti sarebbe davvero facile, il difficile è avere le macchine per vincere gli eventi in modo da accumulare 20 stelle, ma pian piano si progredisce e visto che il limite è così basso sono già in possesso della patente Internazionale B anche se devo finire alcuni eventi del Nazionale A.
Un tempo però le cose erano molto diverse, nei primi Gran Tursimo bisognava sudare per accedere agli eventi.



Uscito nel ormai lontano 1998 Gran Turismo rivoluzionò il modo di fare giochi di corsa su console diventando un gioco leggendario apprezzato ancora adesso e seguito nel 1999 da un sequel in grado di migliorare quello che sembrava già perfetto.
In questi due titoli ottenere le patenti era essenziale per procedere nel gioco e con mia somma vergogna devo ammettere che in GT2 per passare certe prove ho dovuto farmi aiutare da un amico, le patenti erano simbolo di potere e finire il gioco era difficile ma dava soddisfazione.



Il passaggio alla Playstation 2 nel 2001 segna un nuovo record per la serie e personalmente trovo Gran Turismo 3 A-Spec il titolo migliore della serie, qui le patenti sono difficili ma non impossibili e mettendomi d'impegno le avevo ottenute tutte e finito completamente il gioco passandoci centinaia di ore divertendomi.
Nel 2005 esce il tanto atteso quarto capitolo ma personalmente non mi ha conquistato, la rivalità con Forza Motorsport si fa sentire e non mi colpisce come dovrebbe, l'introduzione del pilota virtuale è una meccanica scialba e senza le patenti non si va da nessuna parte castrando i casual gamer che provavano ad affacciarsi alla serie.


Nel 2010 su Playstation 3 esce finalmente Gran Turismo 5 ma la delusione dei fan è forte soprattutto per le molteplici patch per fissare alcuni difetti basilari, tra cui il save durante le endurance, quindi nonostante a me sia piaciuto per molti è una delusione.
Le patenti finiscono in secondo piano a favore di un sistema a livelli molto castrante che non permetteva l'acceso a determinati eventi o macchine rendendo l'esperienza molto guidata.


Ora dopo tre anni arriva Gran Tursimo 6 e le cose tornano un po come ai vecchi tempi, ci sono le patenti a farla da padrone per procedere nelle classi ed è stato rimosso il pilota virtuale rendendo il gioco nuovamente "umano" così da dare più soddisfazioni anche ai casual gamer che vogliono provare il gioco.
Infatti l'abbassamento della difficoltà per procedere, non di quella per ottenere i risultati migliori, serve per attirare gente così come la possibilità del pay for win offerto dalle micro transazioni che però si sono rivelate tarate male.


Quindi se le patenti sono un po deludenti invece gli eventi speciali, tra cui quello con l'ambientazione lunare, e le missioni di guida sono davvero toste e richiedono un cero impegno per essere portate a termine con l'oro.
Tutti questi side event, tra cui anche le gare monomarca al di fuori dei campionati, fanno da contorno ad un ottimo gioco che mi sta prendendo molto nonostante alcuni difetti e semplificazioni.
Insomma per adesso Gran Turismo 6 è un ottimo titolo ma le patenti sono troppo facili e tutto si basa su avere buone macchine per completare gli eventi ed ottenere stelle per procedere, secondo me avrebbero dovuto bloccare anche le corse finali dei campionati con la richiesta di un tot di stelle per accedervi così da incentivare il completamento delle corse, però prima di fare una vera recensione voglio arrivare alla fine del gioco e questo naturalmente richiede molto tempo.
Ogni tanto farò qualche aggiornamento sulle mie sensazioni o le cose interessanti che sono riuscito a sbloccare, direi infatti che questo sarà il titolo che giocherò per le prossime settimane ma presto parlerò anche dei Game of the Year del 2013 ve lo prometto.

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