La seconda puntata di Agents of SHIELD... proprio non ci siamo!


Alla domenica di solito faccio post leggeri ma visto il periodo ci sono mille cose di cui voglio parlare e che ho visto ultimamente quindi oggi si parla di telefilm.
Quando una cosa parte bene si pensa subito che sarà tutto rosa e fiori invece la realtà è dura con i nostri sogni ed è bastato il secondo episodio per affossare la nuova serie sugli agenti dello SHIELD. 
Dopo la direzione di Whedon nel primo episodio si passa a David Straiton, autore di alcuni episodi di Dr. House e Injustice, che non riesce a tenere alto il ritmo tant'è che a metà episodio stavo per sbadigliare.


Non solo per la piattezza della regia ma anche per la storia telefonata che rende ancora più stereotipati i personaggi già finti di loro.
Ho trovato ridicolo il plot in cui spiegano che un 0-8-4, titolo dell'episodio, è un oggetto sconosciuto e quello precedente era un martello quindi grandi attese ma invece si è rivelato un buco nell'acqua.


Si è infatti concretizzata la mia paura che non ci sarebbero stati villain del mondo Marvel e sembrava di vedere un episodio di NCIS o qualche altro telefilm finto poliziesco d'azione.
La scena dell'agente Ward che usa un congegno non identificato per sconfiggere dei guerriglieri peruviani è ridicola.





Se il fucile con i neon del primo episodio era discutibile questo bastone-granata sbrilluccicoso toglie quel poco di realismo che poteva avere l'ambientazione e non ha davvero senso che per attivarlo bisogna fare un salto avvitato e piantarlo nel terreno.
Passiamo poi ai comprimari dell'episodio ovvero i militari del Perù guidati da Camilla Reyes una vecchia fiamma di Coulson, che interpretata dalla bellissima Leonor Varela fa comunque la sua porca figura.


Ridicoli invece i soldati della guardia nazionale ma ancora di più la squadra speciale dell'agente Coulson che vengono sopraffatti in un secondo.
Infatti appena sono tutti sull'aereo con il manufatto si capisce al volo che quei soldati cercheranno di rubarlo il problema è che ci riescono, imprigionando i nostri eroi nella stiva come dei fessi, e facendo sembrare degli agenti scelti altamente addestrati delle guardie sottopagate di un supermercato.


La cosa serve naturalmente ad unire il gruppo facendoli diventare amicici in una giornata così dopo un piano roccambolesco che quasi distrugge l'aereo alla fine si ritrovano tutti insieme a bere una birra.
Insomma niente cattivi di rilievo ne personaggi interessanti, poche citazioni e regia scarsa rendono questa serie scialba già dal secondo episodio.


Il pezzo degli scavi mi ha ricordato Spriggan e mi chiedo che fine abbia fatto l'archeologo e l'altra gente durante l'attacco dei ribelli assetati di sangue ma visto che lo scopo della squadra speciale è salvaguardare il mondo da minacce inspiegabili sono certamente morti in modo atroce ed a nessuno importa niente.


Ormai ogni amante dei film di super eroi sa che alla fine dei film Marvel c'è sempre una scenetta extra ed anche in questo episodio c'è la quest star Samuel L. Jackson nei panni di Nick Fury solamente che è recitata sotto LSD ed il dialogo sulla vasca dei pesci è talmente ridicolo ed inutile da essere far sembrare il resto dell'episodio quasi bello.
E' sintomatico che una serie dopo un po diventi stantia e perda tono ma che succeda al secondo episodio è davvero triste.

Commenti