Beyond Two Souls doppia recensione


Sicuramente Beyond Two Souls è il titolo novità che attendevo di più quest'anno, novità in quanto si tratta di un IP completamente nuova, e visto che è un gioco realizzato da Quantic Dream con la supervisione di David Cage, che ha anche scritto il soggetto, le mie aspettative erano molto alte.
A causa delle ferie, in cui mi sono rilassato molto ma ho giocato poco alla play preferendo vedere vari film e telefilm, nonostante Beyond sia uscito da un po di tempo ne parlo solo adesso.




La cosa particolare di questo gioco è l'utilizzo dei due personaggi, Jodie e Aiden, ma a differenza della demo l'esplorazione è più limitata se si sceglie la difficoltà occasionale ed a confronto di Heavy Rain la storia meno lineare.
Non che sia un male ma saltare avanti ed indietro nella linea temporale, visualizzata durante i caricamenti, rende la vita di Jodie interessante ma confusa e spesso disarmante per il giocatore.
Si passa da sezioni d'azione ad altre in cui si è bambini e ciò risulta decisamente palloso, non perché sia fatta male anzi riesce a trasmettere molte emozioni ma dopo la carica di adrenalina dello scontro con le forze speciali passare ai problemi di una teenager sembra di aver cambiato gioco.


Infatti la produzione ha puntano molto su questo dualismo tra azione e introspezione del personaggio attraverso la sua crescita fisica a psicologica ed anche nella diversificazione tra i due personaggi giocabili.
Purtroppo questo per il giocatore medio è spiazzante ed alcune sezioni risultano noiose e confuse.
Il fatto che non si sappia quasi mai cosa bisogna fare, non ci sono obbiettivi prestabiliti in molte sezioni, e che molte scelte vengano fatte dal giocatore in tempo reale rende Beyond un titolo poco pratico per i casual gamer che vogliono solo giocare.


Infatti Beyond va giocato nella sua interezza e non bisogna aspettarsi di fare le scelte migliori al primo tentativo, infatti io ho scelto con il cuore e ad esempio alla festa ho scelto vendetta perché se lo meritavano ma per fare l'altro trofeo bisogna andarsene, personalmente trovo che sia un gioco intrigante ed era da tempo che non venivo preso così tanto.
Premetto che mi piacciono molto i punta e clicca quindi non lo consiglio a chi vuole azione ma è un gran gioco.


Ora vediamo un po le differenze di gameplay tra i due personaggi, incominciamo da Jodie che è a tutti gli effetti la protagonista del gioco.
Con Jodie si affronta gran parte del gioco e si interagisce con il mondo terreno peccato che l'interazione con il fondale sia stato notevolmente ridotto paragonato a Heavy Rain e le azioni a sua disposizione siano poche.
Per interagire con gli oggetti bisogna aspettare che compaia un pallino bianco e poi premere l'analogico destro, secondo me è un grosso passo indietro e preferivo i movimenti della levetta per imitare i gesti.
Invece sono aumentate le sezioni d'esplorazione e nel caso del laboratorio e della casa in fiamme ci si avvicina all'adventure classico.


Il sistema di combattimento è sempre affidato all'analogico destro e bisogna accompagnare il movimento durante le scene a rallentatore, anche in questo caso preferivo i classici QTE presenti anche in Asura Wrath perché sbagliare per colpa dell'inclinazione lo trovo irritante.
Come personaggio Jodie è una ragazza introversa che nel corso del gioco vivrà situazioni toccanti ed a volte esagerate ma devo dire che mi è piaciuta molto e non solo per le fattezze di Ellen Page.


Parliamo adesso di Aiden "l'altra anima" di Jodie che invece si muove sul piano spirituale e senza il quale la ragazzina sarebbe solo una disadattata come altre, si tratta di un entità collegata a Jodie con un filo viola e che essendo incorporeo può passare attraverso gli oggetti ma non può allontanarsi troppo.
Il gameplay è in soggettiva e premendo triangolo in quasi ogni momento si abbandona il corpo di Jodie per controllare Aiden, se si sceglie la difficoltà occasionale il suo movimento è molto limitato e bisogna spostarsi da un punto d'interesse all'altro con L1 mentre a difficoltà esperto ci si può muovere in 3D ed allontanarsi da Jodie sino ad una certa distanze esplorando l'ambiente molto liberamente.



Le fasi di combattimento con Aiden sono divise a seconda del contesto, i nemici con l'aura rossa possono essere uccisi avvicinando le leve analogiche mentre quelli con l'aura arancione possono essere posseduti allontanando le leve e si possono usare per compiere diverse azioni finche non vengono toccati da qualcun altro.
Aiden può interagire con moltissimi oggetti segnalati da puntini blu e solitamente li può spostare o rompere ma nelle fasi più action riesce a far esplodere macchine e buttare giù muri rendendo l'azione spettacolare.
Consiglio quindi a tutti di giocare subito a livello esperto così da poter avere un interazione maggiore di Aiden con l'ambiente ed anche perché il gioco è abbastanza facile, nonostante le varie sfaccettature della trama ed i bivi è quasi impossibile perdere.
Da segnalare inoltre la possibilità di giocare in co-op con un amico usando un secondo controller o lo smartphone.


Un altra cosa che mi ha colpito molto è l'evoluzione di Jodie nel cose degli anni e sebbene vista la trama non lineare questo fenomeno si noti solo alla lunga da ragazzina impaurita diventa una ragazza sicura di se e pronta a lottare.







Tecnicamente parlando il gioco è favoloso, anche se non privo di sbavature ogni tanto, i modelli poligonali dei personaggi sono curatissimi e le espressioni facciali sono curate a livello maniacale rendendo Beyond superiore ad Heavy Rain e L. A. Noire oltrepassando il confine tra videogioco e film.
Questo non solo per l'utilizzo di attori veri ma per il fatto che tali espressioni servono soprattutto ad enfatizzare le emozioni che provano i personaggi e non soltanto per abbellire la grafica che già rasenta il massimo per questa generazione.


In molti obbietteranno che questo gioco ha una bella grafica perché si tratta solo di un filmato interattivo, e molti invece di giocarlo si limitano a guardare i filmati sul tubo credendo così di vivere la stessa esperienza, invece Beyond ha anche molte sequenze libere tra cui la più vasta è quella nel capitolo Navajo dove ci si può muovere liberamente per la prateria a cavallo in un area molto grande.
Ci sono dei muri invisibili e delle limitazioni ma nulla che non ci sia in molti altri giochi ed essendo sincero questa è la parte con più bug visivi proprio perché la PS3 fatica a tenere sempre alto il dettaglio facendo scorgere qualche sporadico pop up.


Il sonoro è favoloso non tanto per le ottime musiche ma per il fatto che sono sempre adatte alle situazioni e le sottolineano aumentando l'empatia con le scene rendendo Beyond un emozione continua.
Il gioco purtroppo non è adato a tutti visto il suo ritmo altalenante e la carenza d'azione diretta ma è uno di quei giochi che sono felice di aver giocato e con mio stupore è stato particolarmente lungo ed appagante.
Beyond Two Souls non è adatto alle masse ma è uno dei giochi migliori dell'anno ed un esclusiva PS3 di cui vantarsi perché riesce pienamente nel suo scopo di coinvolgere il giocatore emotivamente e porlo di fronte a delle scelte difficili che lasciano il segno.


La longevità di base è superiore a quella di un gioco classico e le possibilità per rigiocarlo, per completare tutti i trofei e vedere le varie sequenze alternative e finali diversi, sono davvero molto rendendolo un gioco davvero lungo e complesso come non se ne vedeva da tempo.
Tramite l'opzione capitoli si può barare e completare molti trofei senza rifare realmente tutto il gioco ma le sezioni sono comunque lunghe e per i finali cattivi bisogna fare cose particolari lungo tutta la storyline.
Mi sono dilungato parecchio ma Beyond è un gioco che mi è piaciuto moltissimo e quindi lo consiglio a tutti gli amanti dei videogame.

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