Vecchie conoscenze, nuove delusioni - Manga letti di recente


Ormai il panorama italiano dei manga è sempre più triste e fatico a trovare qualcosa da leggere.
Tolte le tonnellate di shojo mediocri e le stupende ristampe di manga che ho giá letto da anni rimane davvero ben poco sul mercato che possa interessarmi.
Queste sono le ultime cose che ho letto e non sonpo neanche molto soddisfacenti.


Partiamo da Trigun Multiple Bullets che tra le poche cose che ho avuto voglia di leggere è stata sicuramente la migliore, ho sempre amato il personaggio di Vash the Stampade ed anche il reverendo Wolfwood è spettacolare quindi vederli in nuove storie mi ha commosso.
Le storie sono tutte short ambientate in diversi momenti della saga e nonostante siano fatte da diversi autori la qualità è eccelsa, soprattutto i disegni di Boichi.


Questo volume contineTrigun: Badlands Rumble, realizzato dall'autore originale Yasuhiro Nightow, nonché altri special come Trigun: The Lost Plant realizzato da Boichi (Sun-ken Rock), Trigun: Rising di Yuusuke Takeyama ed altri ancora ad opera di autori importanti come Satoshi Mizukami (Samidare - Lucifer & Biscuit Hammer), Masakazu Ishiguro (Eppur... la città si muove!), Akira Sagami (Scramble Happy), Kenji Mitsuyoshi e Koichi Ishikawa dello studio Ark Performance (Mobile Suit Gundam), Akira Sagami (Scramble Happy) e Yuga Takauchi.


Insomma per tutti gli amanti di Trigun è un must da avere e può far apprezzare il personaggio anche ai neofiti e visto che sempre da Panini è disponibile la nuova ristampa della prima serie si può anche prendere in considerazione il fatto di prendere la serie quasi come fosse una novità.


Gli scatenatissimi personaggi dei Warrior, la squadra speciale in grado di fronteggiare qualsiasi emergenza, vengono disegnati dal talentuoso pennino di Oh! great! Vivranno avventure inedite ed esperienze estreme. Dallo spazio ai misteri della genetica, non c’è niente che non siano in grado di affrontare!
Questo come molti altri claim pubblicitari sul sito Panini dicono solo cagate!


Va bene che questo manga è di Oh Great ma l'ha fatto nel 1996 agli albori della sua carriera e non presenta quasi nulla del suo stile.
I disegni sono molto acerbi e la storia ancora più inconsistente di quella di Inferno e Paradiso, per quanto possa sembrare impossibile pure a me, ed essendo solo uno spin off della serie animata del 1991 non è molto interessante.


Quello che spinge il lettore medio a comprare questo prodotto è la copertina fintozozza, con disegni molto superiori al manga, ed il nome che però è famoo per altre opere e non questa.
Una grande delusione, un manga da dimenticare presto e sicuramente da non tenere in collezione.


A volte una giornata noiosa può animarsi di colpo… soprattutto se di fronte allo spettacolo raccapricciante lasciato da un incidente stradale, siete gli unici a vedere una misteriosa gothic maid assaggiare il sangue rimasto sull’asfalto. Questo è quello che è successo a Toko, giovane studentessa che presto sarà coinvolta in un gioco di morte molto più grande e antico di lei.
Qui la Panini è stata più sincera ma il risultato finale non è molto migliore.

 Purtroppo anche qui Utatane non da il meglio ed è incredibile visto che è la sua ultima opera iniziata nel 2004 ed ancora in corso con otto volumi all'attivo, considerando i suoi ritmi si è anche velocizzato, ma la qualità mi sembra altalenante.

Forse i miei gusti sono cambiati, si sono raffinati ed evoluti, ma i ricordi che ho di Lythis e Seraphic Feather mi avevano fatto sperare in un grande manga invece anche dopo il secondo numero sono ancora interdetto e ciò vuol dire che non è un gran ché.
Sono andato a rileggere gli autori che mi avevano colpito durante la mia infanzia mangofila e devo dire che gli anni sono stati impietosi, solo il volume di Trigun si salva dalla mediocrità e ciò mi rattrista molto.
Questo vuol dire che anche cercare di seguire un autore non porta a niente, i giapponesi restano troppo statitici e nel corso di un decennio riescono a produrre pochissime cose se paragonati ad alcuni dei miei autori occidentali preferiti, adesso ho ancora qualcosina da leggere ma sono davvero poche cose e sempre più spesso il pezzo forte è rappresentato dai volumi americani.

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