Tra fumetto e realtà: Lucky Luke


Al giorno d'oggi in pochi ricordano Terence Hill nei suoi primi film con Bud Spencer ed ancora meno nella sua carriera solista prima di diventare l'idolo delle casalinghe con Don Matteo.
Rivedere i DVD di Lucky Lucke comprati in fiera allo Smack di Genova fa un certo effetto soprattutto per la scritta iniziale in cui troneggia Silvio Berlusconi comunication facendo venire in mente brutte cose, poi per fortuna iniziano gli episodi e dopo la splendida sigla scritta e cantata da Roger Miller ci si diverte un sacco.


Ogni DVD contiene due episodi e la serie completa è di soli otto episodi da un ora, ricordo ancora la prima volta che lo hanno trasmesso in televisione.
Lo davano in prima serata e vederlo era per me un appuntamento fisso, mi piacevano un sacco i vecchi film con Bud Spencer e Lucky Luke mantiene molte delle trovate visive e comiche dei film della coppia.
In questi otto episodi c'è tanto divertimento in formato spaghetti western, ecco i titoli degli episodi:

  1. La mamma dei Dalton
  2. Il treno fantasma
  3. Una notte di mezza estate a Daisy Town
  4. Pesce d'aprile
  5. Caffè olé
  6. Chi è Mr. Josephs?
  7. Le fidanzate di Lucky Luke
  8. Magia indiana

Una cosa che da ragazzino non sapevo o meglio conoscevo vagamente era il personaggio da cui era tratta la serie e solo adesso conosco ed apprezzo la versione originale.
Tra le due opere le differenze sono tante ad incominciare proprio da Lucky Luke.



I due personaggi sono praticamente l'opposto fisicamente con Terence Hill biondo dagli occhi azzurri mentre Lucky Luke è moro con gli occhi neri, inoltre anche l'altezza è diversa e soprattutto i vestiti.
Se uno non lo sapesse difficilmente collegherebbe i due personaggi, a differenza dei film di Kriminal e Diabolik i costumi dei fumetti non sono stati usato e si è optato per un vestiario da classico film western.
Forse per risparmiare sulla scenografia e sui costumi o magari per rendere più realistici i personaggi ma comunque devo dire che lo spolverino bianco mi piace un sacco e fa molto più sceriffo del gilet nero con la camicia gialla.



Anche i Dalton, i nemici giurati di Lucky Luke, sono notevolmente diversi e soprattutto più paffuti a differenza degli stecchini di diversa altezza del fumetto ma rendono davvero bene in svariate puntate e come i nemici di Yattaman finiscono per diventare più simpatici del protagonista perfettino.



Ma il vero protagonista resta Jolly Jumper che grazie alla sua voce narrante, di Roger Miller, tiene incollato lo spettatore allo schermo, le sue gag comiche sono innumerevoli in ogni episodio ed è uno dei personaggi più simili al fumetto.
Inoltre ci sono un sacco di citazioni del fumetto tra cui il fatto che Lucky Luke sia più veloce della sua ombra.


Una menzione speciale alla splendida Nancy Morgan che ha interpretato Lotta Leggs che è davvero incantevole.


La serie è stata realizzata nel  1992 dopo il film pilota del 91 e prodotta dalla Paloma Films & Reteitalia, è una versione live action dell'omonimo personaggio dei fumetti creato da Morris e René Goscinny autore di Asterix.
Nonostante le differenze con l'originale mi è sempre piaciuto parecchio questa serie ma non è l'unica cosa ad essere stata tratta dal fumetto, infatti nel 2009 è uscito un film diretto da James Huth più fedele al personaggio ma che non trovo particolarmente interessante.


Inoltre sono stati realizzati anche dei videgame su Lucky Luke, che sono ormai pezzi da collezione ambitissimi tra gli appassionati.

Comodore 64 - 1987



Game Boy - 1996



Game Boy Color - 1999



SNES - 1997



Playstation - 1998


Tutti questi giochi sono dei platform adventure a scorrimento ed all'epoca erano uno spettacolo mentre i ragazzini d'oggi non capirebbero la bellezza dietro quei pochi pixel.
Insomma Lucky Luke ha rappresentato un pezzo di storia western considerevole e con le sue gag ed i personaggi roccamboleschi è un must ancora oggi per divertirsi sia leggendo il fumetto che guardando la bellissima serie televisiva con Terence Hill che ho davvero avuto il piacere di riguardare dopo tanto tempo.

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