La ruota del tempo tra gli econimoci fanucci


Il vento si alzò nelle Montagne di Nebbia. Il vento non era l’inizio. Non c’è né inizio né fine, al girare della Ruota del Tempo. Ma fu comunque un inizio...”   Fervono i preparativi per la festa di primavera, nella regione dei Fiumi Gemelli, e il giovane Rand al’Thor è ansioso di lasciarsi alle spalle un anno difficile, pieno di cattivi presagi. Alcuni stranieri si aggirano per il villaggio di Emond’s Field, e non si parla d’altro: un’elegante dama accompagnata da un gelido cavaliere, misteriose figure a cavallo che spariscono nel nulla, un menestrello desideroso di cantare epiche gesta. Sono giunte notizie di una guerra in remote contrade e dell’ascesa di un falso Drago, la cui venuta, temuta e annunciata, porterà una nuova Frattura nel mondo.

E il Male si addensa: creature malvagie e leggendarie, i bestiali Trolloc assetati di sangue, si sono scatenate nella caccia a un ragazzo che il Tenebroso sembra temere, e che vuole in ogni modo asservire… Nulla sarà piú come prima, nel Disegno delle Epoche tessuto dalla Ruota del Tempo: un mondo inquieto e sgomento si appresta a essere di nuovo preda dell’Ombra.

Il primo volume è adesso disponibile tra gli economici Fanucci a soli 6.90€ mentre i successivi NOVE volumi a 9.90€ il fatto è che sono sempre stato tentato da questa serie, ed adesso che ha un prezzo ragionevole a differenza dei 14,90€ della precedente edizione, ma tutti i miei amici lettori che lo hanno preso adesso me lo sconsigliano.
Già il fatto che una saga sia arrivata ad avere più di quattrodici volumi e che sia tuttora in corso mi scoraggia, preferisco di gran lunga le serie finite magari non semplici trilogie ma storie chiuse in cui sai che l'autore ha cercato di delineare un percorso narrativo e non tirarla per le lunghe finche vende.
Quindi questa volta passo, non me la sento di iniziare una serie così lunga senza vederne la fine ne uno scopo, è come quelle serie televisive che cercano di campare il più possibile senza avere più nulla da dire, davvero non me la sento.
I commenti più equilibrati che mi sono arrivati inneggiano al fatto che sia una scopiazzatura del signore degli anelli ma più lento e noioso e questo la dice tutta ma visto che a dirlo è stata un amica di cui mi fido lascerò stare questa saga.
Adesso non mi resta che sperare che  Martin finisca il trono di spade così da leggere un finale e considerare chiusa la storia perché se anche lui se la mena ancora potrei non sopportarlo più.

Commenti

  1. No, davvero.Ho preso il primo libro, piena d'entusiasmo.
    Dicono tutti che è un capolavoro, che non può mancare nella libreria di un vero appassionato, che Jordan è sul podio degli scrittori Fantasy, insieme a Tolkien e Martin (già qui... mi vengono in mente un sacco di nomi che potrebbero salire su quel podio, ma se dicono tutti così, OH! Dev'essere vero).
    Il primo libro è di una noia e un'inutilità inenarrabili.
    Ben scritto, per carità, ma mi è capitato più volte (prima volta in vita mia, considerando che sono una che si divora senza battere ciglio anche saggi e mattonazzi da 800 pagine tra i più pesanti di quelli riconosciuti come classici) di abbioccarmi dopo una manciata di pagine.
    L'autore mi ha dato subito l'impressione (oltre ad essere uno scopiazzatore di Tolkien che nemmeno il buon vecchio Brooks) di essere irrimediabilmente innamorato della sua ambientazione (e non intendo quella sana passione che ci sta bene. Qui si parla di una di quelle cotte da adolescente che ti fanno perdere totalmente la ragionevolezza). Quindi riempie il libro di capitoli su capitoli ci descrizioni inutili (vi descriverà minuziosamente ogni villaggio, locanda e fattoria, incontrati nel corso della storia. Fidatevi: non sono due o tre, sono DECINE!) farà in modo che la compagnia dell'an... no, la gente dei fiumi gemelli (scusate) si divida, giusto per poterci far conoscere il popolo errante dei Calderai e inserire i lupi. Ogni volta che i nostri eroi si troveranno in qualche difficoltà, la soluzione pioverà dal cielo, sottoforma di qualche nuovo personaggio apparso con un tempismo disarmante. Tutto questo, tirato per i capelli per quasi 600 pagine, per poi sconfiggere il cattivo cattivissimo, in meno di un capitolo, con una soluzione talmente idiota da voler resuscitare Jordan per prenderlo a schiaffi. NOn contenta, visto che sono masochista (e che tutti dicevano; fidati! I successivi sono meglio), ho iniziato il secondo. Dopo 180 pagine di nulla assoluto, con descrizioni di stalle, vestiti, cazzatine e il protagonista che diventa sempre più antipatico, ho chiuso il libro e mi sono riletta Orgoglio e Pregiudizio.

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