Incominciamo a parlare delle ultime cose che ho letto partendo dagli americani che ormai hanno superato di gran lunga le letture di manga come qualità e quantità nel mio personale angolo di lettura.
Ormai sono poche le serie manga nuove che mi colpiscono e quindi mi sono rituffato sugli americani con grande gusto alternando le letture italiane con gli spoiler delle nuove serie americane che sono davvero di alta qualità.
Come penso avrete capito dall'immagine di copertina e da quella qui sopra uno dei volumi americani che ho letto ed apprezzato tanto è stato Thor il mondo brucia, miniserie originariamente pubblicata su Journey into mystery davvero interessante che vede una volta tanto un Thor vikingo e non il supereroe a risolvere la situazione.
L’Albero del Mondo, sostegno e linfa vitale dei Nove Regni, è in fiamme! Da Asgardia Thor e Loki discendono nel cuore fiammeggiante del reame di Surtur, il demone di fuoco che ha appiccato l’incendio. Ma fino a che punto il dio del Tuono può fidarsi del giovane fratellastro che forse non è più, o ancora, malvagio?
La risposta non è così scontata ma la saga fatta per il cinquantesimo anniversario di Thor, la mini è uscita nel 2012 e Thor nato nel 1962, e personalmente rappresenta una delle migliori uscite negli ultimi anni sul mondo del dio del tuono. Da leggere assolutamente se vi piace Thor e la mitologia nordica in generale.
Il mondo sembrava aver seppellito James “Bucky” Barnes, colui che nell’ora più buia aveva indossato i colori di Capitan America, ed era drammaticamente caduto in battaglia per salvare il suo paese dalle orde del Dio della Paura. Ma Bucky non è morto, ha solo rinunciato alla sua vita per tornare a essere l’arma segreta più potente del mondo: il Soldato d’Inverno.
Visto che il nuovo film di Captain America sarà incentrato sulla figura del Soldato d'Inverno ecco appunto una bella miniserie, di cui per adesso sono usciti i primi due numeri, disegnata da Butch Guice e sceneggiata dall'impareggiabile Ed Brubaker già amato per alcune storie di Devil davvero ottime e lo splendido Gotham Central per la DC comics.
I disegni sono sopra la media e come potete vedere dalle copertine il tasso di badassitudine è altissimo, on ottimo modo per avvicinare i fan a quello che sarà il personaggio del nuovo film.
Quattro anni dopo essere stati sconfitti da Solid Snake, i terroristi geneticamente modificati tornano a minacciare l'America. Una nuova cellula sovversiva ha preso il Presidente degli Stati Uniti in ostaggio: Solid Snake e Raiden devono affrontare un gruppo davvero pericoloso, i cui membri sono dotati ognuno di abilità specifiche, e il suo misterioso leader.
Finalmente la Magic Press è riuscita a stampare il primo volume della graphic novel dedicata al secondo capitolo della saga videoludica di Metal Gear Solid e devo dire che come al solito i disegni di Ashley Wood sono spettacolari.
L'adattamento della storia da parte di Alex Garner è stato corposo ma ci sono molti dei momenti salienti del gioco, il primo volume si conclude poco dopo lo scontro con Vamp sull'aereo e ci sono più momenti per Snake tra cui il pezzo iniziale sulla chiatta che viene presentato come flashback a fine volume.
Tredici ragazze del club di Naginata vanno in ritiro per allenarsi su un’isola sperduta, antico covo di una banda di famosi e spietati pirati. Giustiziati in quella stessa isola molti secoli prima, i tredici generali della ciurma di Kito vivono ancora nella leggenda. Miaki, Miori, Koizumi e le altre ragazze del club dovranno fare i conti con il sanguinoso passato dell’isola.
Questa serie del 2010 scritta da Kikuhiko Taida e disegnata molto bene da Sutarou Hanao, nonostante gli evidenti spinti creativi tratti da High School of Dead per le forme delle protagoniste e per come rimangano ignude facilmente, è una serie di soli due numeri e come si legge dalla trama le ragazze saranno minacciate da un killer sanguinario.
Sorpresa interessante, cosa che me lo ha fatto inserire nel post tra i fumetti e classificare tra i fumetti belli che ho letto, è il fatto che solo nel primo numero di queste tredici ragazze ne resti circa la metà perché il killer le massacra selvaggiamente in un tripudio di sangue e violenza che a giudicare dalla copertina, che sembra uno shonen finto zozzo ed un pò lo è, coglie impreparato il lettore.
Infatti dopo neanche metà numero di presentazione le ragazze incominciano a fare una brutta fine come nei film di Dario Argento ai tempi d'oro e la cosa mi è piaciuta, basta con personaggi che sembrano sul punto di morire e non lo fanno mai diventando più forti e tirandosela per decine di numeri nonostante siano pelesemente inutili, benvengano i manga veloci e cattivi dove i personaggi deboli muoiono come mosche.
Leggere Bloody Maiden è come guardare un film horror d'autore dove sai che del gruppo iniziale ne resteranno al massimo due se va bene e lo si legge proprio per vedere come moriranno.
E se tutto quello che vi fa ridere di Deadpool d’un tratto vi mettesse i brividi? Che succederebbe se Deadpool fosse un serial killer alla caccia di tutti gli eroi dell’Universo Marvel?
In attesa del suo videogioco personale questa miniserie di quattro numeri raccolta in un unico volume è davvero folle e cattiva e naturalmente trash quindi c'è poco altro da aggiungere, Cullen Bunn e Dalibor Talajic hanno creato uno special che riesce ad eguagliare in cattiveria quello del Punitore ma con molta più follia.
Direi che le cose che mi hanno colpito ultimamente sono state queste ed il risultato è americani 3 manga 1 giusto per non parlare della piega trash che sta prendendo Naruto in Giappone quindi direi che per adesso posso chiudere qui e domani parlare d'altro.
In realtà presto parlerò delle nuove serie Marvel Now che ho spoilerato giusto perché meritano parecchio.
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