God of War e la letteratura


Kratos è un brutale guerriero spartano al servizio degli dei dell'Olimpo. Tormentato dagli incubi del suo passato e desideroso di riavere la propria libertà, il Fantasma di Sparta farebbe qualsiasi cosa per saldare il proprio debito con gli dei. Sta per perdere ogni speranza, quando gli viene affidata un'ltima missione che metterà fine alla sua schiavitù. Deve distruggere Ares, il dio della guerra. Ma quali possibilità può avere un mortale contro un dio? Armato delle letali Lame del Caos, guidato dalla dea Atena e dalla sua insaziabile sete di vendetta, Kratos parte alla ricerca dell'nico artefatto in grado di uccidere Ares...
Una missione che lo condurrà nelle profondità del misterioso tempio portato sulle spalle dal Titano Crono! alle oscure profondità dell'de alla città di Atene devastata dalla guerra fino al Deserto delle Anime Perdute, God of War getta una nuova, violenta luce sul famoso videogioco e sulla leggenda di Kratos.


Avevo già parlato dei romanzi tratti dai videogame tempo addietro, ed adesso quasi in contemporanea con il nuovo gioco della saga è uscito anche il secondo di God of War, e sebbene di solito i romanzi dei giochi non sono un gran chè devo dire che anche questo mi è piaciuto e rende un pò più chiaro il pensiero di Kratos che nel gioco sembra più che altro un carro armato che schiaccia qualsiasi cosa sul suo cammino.


Una volta il potente guerriero Kratos era schiavo degli dèi, legato a loro da un rapportro selvaggio e brutale. Ma dopo aver ucciso Ares, Dio della Guerra, Zeus gli ha concesso la libertà e gli ha offerto il trono della divinità spodestata.
Gli altri dèi dell’Olimpo, tuttavia, non vedono di buon occhio l’ascesa dello Spartano e organizzano una cospirazione contro di lui. Bandito, Kratos deve allearsi con i Titani, antichi e disprezzati nemici degli dèi, per vendicarsi e mettere a tacere gli incubi che lo perseguitano.


Anche questo secondo romanzo mette luce su alcuni punti oscuri della trama e risulta leggibile anche senza vedere scorrere il sangue, ma le gesta di Kratos sono anche al centro di una miniserie a fumetti pubblicata tempo fà in Italia dalla Panini in una storia divisa in tre numeri che lo vede affrontare pericolosi nemici.




Un avventura inedita di Kratos, a cavallo tra presente e il passato dello spartano dove ora come allora il guerriero deve recuperare l’ambrosia di Asclepio, il dio della medicina, ma mostri orribili, avversari e altri dei fanno di tutto per impedirglielo. Nulla può però fermarlo perché lui è Kratos e la sua volontà, determinazione e forza non hanno pari!


I disegni dell'italiano Andrea Sorrentino mi piacciono tantissimo ed hanno uno stile davvero interessante che ricorda quello di Jae Lee, anche per come imposta le vignette in modo innovativo e visionario, mentre la trama di Marv Wolfman non è nulla di che ma riesce a cogliere bene lo spirito di Kratos e la sua determinazione.
La narrazione divisa tra presente e passato non è male e regala due avventure collegate tra loro molto anche se forse sarebbe stato necessario un po più di approfondimento, è un peccato che non siano stati fatti altri volumi come è successo per Assassin's Creed ma in generale su God of War non è stato fatto tanto merchandising se paragonato ad altri videogame di pari successo ed è di per se strano.


Se andiamo a vedere il pessimo film di Doom ed altre porcherie dedicate a capolavori è ,forse un miracolo che sia i romanzi che i fumetti dedicati al dio della guerra siano degni di nota e sebbene le voci di un film live si susseguano da anni spero che non rovinino la saga adesso visto che anche l'introduzione del multiplayer non è riuscita a sminuire Ascension che alla fine si è rivelato un ottimo gioco.
Insomma sia i romanzi che la miniserie a fumetti sono davvero interessanti sia per un fan che per un neofita che vuole avvicinarsi al mondo iperviolento di Kratos e magari la prossima volta faccio un post con le comparazioni tra la mitologia classica e quella della serie, devo solo trovare il tempo...

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