Nonostante la crisi, delle idee più che quella economica, i fumetti americani ultimamente stanno regalando delle sorprese notevoli, ecco le ultime cose che ho letto degne di nota, incominciando da Okko.
Giappone, era di Asagiri, i clan principali sono in lotta per il potere. Lontano dai campi di battaglia Okko, il samurai senza padrone, guida un piccolo gruppo di cacciatori di demoni, composto da Noburo, gigante che cela la propria identità dietro una maschera rossa, e Noshin, monaco amante del sakè. Un giovane pescatore si rivolge a lui per ritrovare la sorella rapita da un gruppo di pirati.
Questo fumetto in realtà è francese ed è incentrato sul medioevo giapponese a prima vista potrebbe sembrare una cavolata, complice anche una copertina non all'altezza del resto del volume, ma la storia è interessante e ricorda molti film orientali a cui probabilmente si ispira, mentre i disegni di Hub sono curati ed hanno un buon design.
La pecca risiede nel prezzo eccessivo di 13€ per un volume di solo 96 pagine cosa che non lo rende alla portata di tutti.
Da notare che in Francia ha avuto così tanto successo che è stato prodotto un gioco da tavola nel 2008 chiamato Okko Era of the Asagiri e che da quello che ho visto sembra una specie di Hero Quest con i samurai.
Però sono felice che la Panini stia pubblicando qualche fumetto diverso dai soliti americani Marvel super eroistici ed anche la nuova serie Grandi Opere presenta un catalogo interessante con le trasposizioni a fumetti di diversi romanzi ed eventi storici.
Severed, pubblicato da Panini, che riesce ad essere interessante nonostante parli di un tema già narrato mille volte, quello di un serial killer.
Il dodicenne Jack Garron scappa di casa per ricongiungersi col padre, un musicista di strada. Il suo cammino però si incrocerà ben presto con quello di uno spietato serial killer, in un horror magistrale ed evocativo.
La storia è cupa e ben raccontata ed i disegni di Attila Futaki, che a discapito del nome altisonante è molto bravo, anche questo volume è stata una piacevole sorpresa nel catalogo Panini di febbraio anche se visto che alla storia c'è Scott Snyder, autore di American Vampire e di alcune storie di Batman, mi aspettavo già qualcosa di buono.
Sempre da Panini arriva la ristampa in volume di Haunt, che viene normalmente pubblicato su Spawn per non far notare che ormai di Spawn c'è ben poco in quella testata, per chi non lo sapesse il personaggio è stato infatti creato da Todd McFarlane.
Daniel e Kurt Kilgore, due fratelli molto diversi. Uno è un prete cattolico, l’altro un agente segreto. Uno è vivo, l’altro è… morto. Daniel e Kurt si trovano a condividere un legame che va molto oltre la famiglia, il sangue, l’umanità stessa. Da quel legame nasce un eroe, una creatura che mai si è vista prima in questo mondo.
Diciamo che non è il suo personaggio migliore non si avvina neanche lontanamente ai primi bellissimi numeri da Spawn ne alle incredibili pose plastiche, e disumane, che faceva per Spiderman quando lavorava alla Marvel.
Purtroppo infatti cerca di copiare entrambe le cose ed il risultato per quanto decente sa di ministrone riscaldato, inoltre il concetto di un autore che a corto di idee copia se stesso lo trovo davvero pessimo.
Il persinaggio in se è interessante ma sembra quasi una parodia che non una serie nuova, se vi piace McFarlane probabilmente lo adorerete ma altrimenti vi lascerà uno strano gusto in bocca, poi le sei panine inedite potevano pure risparmiarsele e fanno davvero anni 80.
L'unica nota davvero positiva è la presenza di Robert Kirkman alle storie ma diciamo che il suo meglio lo ha dato con Ant-Man.
Eccoci al pezzi forte tra quelli che ho letto, questa nuova versione del capolavoro Joker scritta da Brian Azzarello mi è piaciuta davvero molto già la prima volta e rileggerla è stato molto piacevole, si tratta forse di una delle storie migliori sul Joker moderno in cui appena uscito dall'Arkham Asylum insieme ai suoi scagnozzi scatenerà una notte di vendetta, morte e crimini efferati.
I disegni di Lee Bermejo è ottimo con un tratto serio e cupo ed una cura particolare sui volti che sono dettagliati ed espressivi. Quindi chi non ha mai letto la precedente edizione non deve lasciarselo sfuggire.
Insomma anche per i fumetti americani è stato un febbraio intenso con pubblicazioni notevoli ed anche se il ritorno di Conan è stato rinviato di qualche giorno facendolo slittare a marzo il mese si è chiuso in bellezza.
Commenti
Posta un commento