Devo proprio ammetterlo, i nuovi film di 007 mi sono piaciuti un casino merito anche di Daniel Craig ed il rilancio della serie dopo una parabola trash discendente è pienamente riuscito.
Questo Skyfall non continua la trama di Quantum of Solace ma proprone un nuovo cattivo e tre tipologie di film diverse a mio parere.
L'inizio e la parte centrale sono in stile 007 ma con un tocco di modernità, ormai James Bond ne ha passate parecchie e non è al top della forma, gli anni avanzano e mentre 007 invecchia il mondo cambia. Il nuovo Q è un ragazzino esperto di computer e la dotazione standard degli agenti del MI6 sono una pistola e una radio, cosa ti aspettavi una penna esplosiva?
Bond fatica a tenere il passo e sembra l'ultima incarnazione di Max Payne sul bilico dell'autodistruzione e dell'alcolismo, con un lavoro che può portarlo solo alla morte. Poi incomincia il finale diviso in due parti, la fuga del cattivo e la resa dei conti.
Infatti come per gli altri due film di questa nuova saga a circa due terzi il film sembrerebbe finito invece il bello deve incominciare.
La parte della fuga e dell'inseguimento ricorda molto i ritmi di un Die Hard con tante sparatorie e cose che un uomo normale non riuscirebbe mai a fare ne tanto meno a sopravvivere, tipo la scena del treno deragliato.
Poi incomincia lo scontro finale e la conseguente preparazione dell'eroe, in questa brughiera inglese si consuma un duello tra i due ultimi topi rimasti ed toni sono molto simili ai film dei fratelli Coen.
Questo film ritrae un James Bond stanco ed ormai al limite delle sue capacità ma che come ogni buon John McClane che si rispetti riesce a fare l'impossibile per fermare il cattivo ma non senza sacrifici.
Inoltre si assiste al passaggio di testimone non solo di Q ma anche di M e l'introduzione della signorina Moneypenny che probabilmente ci accompagneranno anche nei prossimi film della serie.
Infine ci sono davvero tante citazioni dei vecchi 007 e battute dissacranti, l'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è stata la scena con le tombe dei genitori di Bond al cimitero per il resto è un gran film.
Come ultima cosa spediamo due parole sul cattivo Raul Silva, interpretato da un ottimo Javier Bardem, che in questo film è più simile ai super cattivi nemici dei vecchi Bond e non alle spie dei due precedenti film, la cosa che mi ha lasciato basito è che nella sua entrata sembra il Briatore di Crozza.
Parla con un egocentrismo incredibile e fa discorsi totalmente fuori luogo incentrati su se stesso e forse è un po troppo sopra le righe ma regala un interpretazione ottima a cavallo tra i vecchi nemici di 007 ed una minaccia di terrorismo più moderna basata sulla tecnologia e l'informazione.
Il film comunque è davvero bello ed ha scalato le Bond classifiche del mio cuore piazzandosi alla prima posizione, tutta la nuova trilogia se così si può chiamare merita tantissimo e presenta la rinascita del mitico 007 in versione moderna.
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