Satoshi Kon è uno dei più grandi artisti del 2000. Regista visionario, abilissimo e imitato, già nel 1997 lascia a bocca aperta le platee di tutto il mondo con il suo primo lungometraggio, Perfect Blue. Oltre ad altri tre film, una serie televisiva e un lavoro incompiuto, Kon ha disegnato manga. Assistente di Katsuhiro Otomo, ha creato storie brevi, miniserie e volumi autoconclusivi. Ne L’eredità dei sogni, raccolta preziosissima uscita in Giappone nel 2011, vengono pubblicate tavole introvabili. Il volume include un’intervista a Susumu Hirasawa, autore delle colonne sonore dei suoi film.
Mi è piaciuto molto il primo capitolo Carve che ha un impostazione motlo fantascientifica alla Akira, e si vede che Kon è stato allievo di Otomo, mentre Waira ambientato nel medioevo giapponese con la storia di un signore feudale in fuga mi ha addirittura stupito. Invece in Oltre il sole la storia che vede come protagonista una vecchietta che attraversa la città su una barella impazzita seminando il caos sarebbe anche carina ma ricorda davvero troppo Zed di Otomo e per questo sembra quasi una caricatura di quella storia anche se effettivamente non so quale delle due sia stata realizzata prima ma punterei su Zed.
Poi ci sono un paio di storie brevi sul Giappone contemporaneo assurde e malinconiche, tra cui una completamente a colori, ed a chiudere il volume ci pensa Catturato diviso in due parti che è disegnato con uno stile davvero uguale ad Akira con tanto di tratteggio e volti incredibilmente somiglianti anche nel design.
Insomma questo volume mi è piaciuto molto e racchiude praticamente tutte le storie brevi di Satoshi Kon ma visto il prezzo proibitivo di 19.90€ sarà apprezzato da pochi, è così sconosciuto che non sono riuscito neanche a trovare delle scan da allegare al post, comunque se amate lo stile di Kon e Otomo dovete assolutamente leggerlo, non ve ne pentirete.
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