Sento sempre più gente lamentarsi sia dal vivo che sui forum delle lunghezza media dei giochi moderni, sento sempre dire delle cazzate.
Forse sarò io che appartengo ad un altra generazione ma anche se non si può dire che i giochi moderni siano lunghi, colpa principalmente della gestione puramente commerciale delle software house, ai miei tempi le cose non erano molto diverse anzi forse era peggio.
Un tempo per finire Super Mario non ci voleva tempo ma solo abilità, teoricamente il gioco dura poco più di due ore ma è davvero difficile completarlo.
Ghost n ghouls o Megaman, Sonic, Castlevania erano tutti giochi che si finivano praticamente di fila in una partita al pomeriggio.
Pochi giochi usavano le password o avevano la pila interna per i salvataggi.
L'era degli 8 e 16 bit era dominata da giochi arcade che richiedevano abilità ed impegno ma non duravano più di 4 ore e si rigiocavano solo per passione perchè non si sbloccava nulla.
Poi vennero i 32 bit dove grazie al supporto CD e le memory per salvare nacquero quelli che sono ancora oggi ricordati con affetto come dei capolavori.
Il salto generazionale per le console fù notevole ed abbandonati gli sprite in 2D a favore dei poligoni 3D sono nati capolavori quali Residen Evil, Metal Gear Solid, Final Fantasy VII.
Anni prima dell'avvento dei DLC le ore di gioco salivano vertiginosamente grazie a sbloccabili, bivi e finali alternativi, ricompense extra per il duro lavoro.
In realtà capolavori considerati lunghi come Resident Evil si possono finire in due ore circa sapendo cosa fare ed al giorno d'oggi un qualsiasi bimbo con una videoguida sul tubo potrebbe finirli entrambi in un pomeriggio, sbadigliando.
La PS One ci ha dato grandi giochi ed ore di divertimento ma tolti i gdr, o meglio i jrpg quando ancora lasciavano a bocca aperta ad ogni nuovo titolo incredibilmente innovativo per il genere, la media delle avventure si attestava sulle 10 ore di gioco e continuavano ad essere giocate per sbloccare extra e cose che adesso invece si pagano con soldi veri.
Con la PS2, la prima XBOX, ed ancora prima con il favoloso Dreamcast si raggiunge un nuovo step della longevità,l'introduzione del gioco online!
Tra le tre console è sicuramente la XBOX che ci punta da più con il suo servizio Xbox Live e grazie a FPS come Halo che riescono a strappare utenza persino dai PC.
Oltre alla nascita del gioco online su questa generazione, la più amata da molti giocatori, si assiste ancora a qualche buona idea ma pochi giochi hanno una longevità senza ricorrere a trucchi come il farming o il backtracking per allungare all'inverosimile giochi che si potrebbero finire invece in poche ore.
Così nasce l'ibrido adventure-gdr ed il freeroaming che con GTA San Andreas tocca punte ancora oggi inarrivabili.
Questi due sistemi lasciano in disparte la storia base, di solito non molto lunga, per distrarre il giocatore con tutta una serie di subquest, spesso ripetitive, e la personalizzazione/potenziamento del personaggio in modo da allungare il tutto sino a renderlo dispersivo.
Questo sistema sarà poi la base per giochi come Elder Scroll, ed emuli, e tanti MMO.
GTA non è lunghissimo e fare solo le missioni principali non richiede molto, è tutto il resto a rendere il gioco eterno anche solo il fatto di andare in giro senza uno scopo.
ICO sembra eterno e sognante ma sapendo cosa fare si può finire in meno di tre ore.
God of War ha settato dei nuovi parametri per i giochi action ma considerando anche le varie sezioni di backtracking lo si finisce in meno di 8 ore, quelli per PSP in 4-5 ore soltanto.
Dire quindi che la precedente generazione era longeva non è affatto vero, inoltre con i vari checkpoint e save rapidi la difficoltà cala drasticamente e ad esempio Tomb Raider Legend è molto più facile dei precedenti e quindi corto perché non si muore, ne bisogna ricominciare il livello per un salto sbagliato, ne si rimane bloccati da enigmi che sanno di già visto.
Con la PS2 e soci ormai l'aspetto innovativo dei giochi era quasi scomparso per fare largo a sequel e cloni commerciali basati tutti sulla stessa idea.
Eccoci dunque al presente con PS3, Xbox 360 poco altro perché la Wii è rimasta troppo indietro, ancorata a idee vecchie e salvata solo da Mario ed il fitness, mentre le portatili per quanto potenti sono sempre relegate a console secondaria da usare in viaggio o nel tempo libero.
Purtroppo ormai non solo l'innovazione ma anche la passione di fare giochi è scesa per fare spazio alla voglia di fare soldi senza fatica.
Ecco dunque che gli story mode scompaiono a favore del gioco online e per avere vesti o armi particolari, livelli nuovi, contenuti vari bisogna sborsare soldi veri in DLC a parte.
Così si torna all'era degli 8 bit con giochi praticamente arcade in cui per avere uno stimolo a rigiocarli si può dare la caccia a tutti i trofei/obbiettivi ma è solo un sotterfugio per allungare l'esperienza senza dare nulla di nuovo.
Ci sono giochi, soprattutto gli FPS, dove finita la campagna in un pomeriggio o ci si tuffa nell'online o c'è poco da fare.
La media si attesta sulle 8 ore di gioco, in linea con la precedente generazione ma senza gli extra sbloccabili che diventano a pagamento la rigiocabilità di molti titoli vacilla raggiungendo lo zero ed il consumismo prende il sopravvento facendo diventare molti titoli usa e getta.
Insomma si stava meglio quando si stava peggio... no forse il concetto era un altro, non importa se un gioco è lungo o no bisogna vedere quante ore di gioco abbiamo voglia di dedicargli, se un gioco è bello e divertente ci si possono passare ore anche a rigiocarlo solo per il gusto di rifare una bella esperienza mentre se un gioco è una schifezza a volte non vale neanche la pena finirlo.
I giochi di oggi non sono poi così corti ma spesso una volta finiti non si ha minimamente voglia di rifarli e vengono accantonati o ridati indietro con l'amaro in bocca, ma questo capita soprattutto perché gli sviluppatori hanno perso la voglia di intrigare il giocatore con un buon prodotto e si accontentano di fare soldi sfornando un titolo l'anno senza rinnovarlo davvero, vedi Assassin Creed Revelation l'inutile capitolo su Ezio vecchio.
Forse sarò io che appartengo ad un altra generazione ma anche se non si può dire che i giochi moderni siano lunghi, colpa principalmente della gestione puramente commerciale delle software house, ai miei tempi le cose non erano molto diverse anzi forse era peggio.
Un tempo per finire Super Mario non ci voleva tempo ma solo abilità, teoricamente il gioco dura poco più di due ore ma è davvero difficile completarlo.
Ghost n ghouls o Megaman, Sonic, Castlevania erano tutti giochi che si finivano praticamente di fila in una partita al pomeriggio.
Pochi giochi usavano le password o avevano la pila interna per i salvataggi.
L'era degli 8 e 16 bit era dominata da giochi arcade che richiedevano abilità ed impegno ma non duravano più di 4 ore e si rigiocavano solo per passione perchè non si sbloccava nulla.
Poi vennero i 32 bit dove grazie al supporto CD e le memory per salvare nacquero quelli che sono ancora oggi ricordati con affetto come dei capolavori.
Il salto generazionale per le console fù notevole ed abbandonati gli sprite in 2D a favore dei poligoni 3D sono nati capolavori quali Residen Evil, Metal Gear Solid, Final Fantasy VII.
Anni prima dell'avvento dei DLC le ore di gioco salivano vertiginosamente grazie a sbloccabili, bivi e finali alternativi, ricompense extra per il duro lavoro.
In realtà capolavori considerati lunghi come Resident Evil si possono finire in due ore circa sapendo cosa fare ed al giorno d'oggi un qualsiasi bimbo con una videoguida sul tubo potrebbe finirli entrambi in un pomeriggio, sbadigliando.
La PS One ci ha dato grandi giochi ed ore di divertimento ma tolti i gdr, o meglio i jrpg quando ancora lasciavano a bocca aperta ad ogni nuovo titolo incredibilmente innovativo per il genere, la media delle avventure si attestava sulle 10 ore di gioco e continuavano ad essere giocate per sbloccare extra e cose che adesso invece si pagano con soldi veri.
Con la PS2, la prima XBOX, ed ancora prima con il favoloso Dreamcast si raggiunge un nuovo step della longevità,l'introduzione del gioco online!
Tra le tre console è sicuramente la XBOX che ci punta da più con il suo servizio Xbox Live e grazie a FPS come Halo che riescono a strappare utenza persino dai PC.
Oltre alla nascita del gioco online su questa generazione, la più amata da molti giocatori, si assiste ancora a qualche buona idea ma pochi giochi hanno una longevità senza ricorrere a trucchi come il farming o il backtracking per allungare all'inverosimile giochi che si potrebbero finire invece in poche ore.
Così nasce l'ibrido adventure-gdr ed il freeroaming che con GTA San Andreas tocca punte ancora oggi inarrivabili.
Questi due sistemi lasciano in disparte la storia base, di solito non molto lunga, per distrarre il giocatore con tutta una serie di subquest, spesso ripetitive, e la personalizzazione/potenziamento del personaggio in modo da allungare il tutto sino a renderlo dispersivo.
Questo sistema sarà poi la base per giochi come Elder Scroll, ed emuli, e tanti MMO.
GTA non è lunghissimo e fare solo le missioni principali non richiede molto, è tutto il resto a rendere il gioco eterno anche solo il fatto di andare in giro senza uno scopo.
ICO sembra eterno e sognante ma sapendo cosa fare si può finire in meno di tre ore.
God of War ha settato dei nuovi parametri per i giochi action ma considerando anche le varie sezioni di backtracking lo si finisce in meno di 8 ore, quelli per PSP in 4-5 ore soltanto.
Dire quindi che la precedente generazione era longeva non è affatto vero, inoltre con i vari checkpoint e save rapidi la difficoltà cala drasticamente e ad esempio Tomb Raider Legend è molto più facile dei precedenti e quindi corto perché non si muore, ne bisogna ricominciare il livello per un salto sbagliato, ne si rimane bloccati da enigmi che sanno di già visto.
Con la PS2 e soci ormai l'aspetto innovativo dei giochi era quasi scomparso per fare largo a sequel e cloni commerciali basati tutti sulla stessa idea.
Eccoci dunque al presente con PS3, Xbox 360 poco altro perché la Wii è rimasta troppo indietro, ancorata a idee vecchie e salvata solo da Mario ed il fitness, mentre le portatili per quanto potenti sono sempre relegate a console secondaria da usare in viaggio o nel tempo libero.
Purtroppo ormai non solo l'innovazione ma anche la passione di fare giochi è scesa per fare spazio alla voglia di fare soldi senza fatica.
Ecco dunque che gli story mode scompaiono a favore del gioco online e per avere vesti o armi particolari, livelli nuovi, contenuti vari bisogna sborsare soldi veri in DLC a parte.
Così si torna all'era degli 8 bit con giochi praticamente arcade in cui per avere uno stimolo a rigiocarli si può dare la caccia a tutti i trofei/obbiettivi ma è solo un sotterfugio per allungare l'esperienza senza dare nulla di nuovo.
Ci sono giochi, soprattutto gli FPS, dove finita la campagna in un pomeriggio o ci si tuffa nell'online o c'è poco da fare.
La media si attesta sulle 8 ore di gioco, in linea con la precedente generazione ma senza gli extra sbloccabili che diventano a pagamento la rigiocabilità di molti titoli vacilla raggiungendo lo zero ed il consumismo prende il sopravvento facendo diventare molti titoli usa e getta.
Insomma si stava meglio quando si stava peggio... no forse il concetto era un altro, non importa se un gioco è lungo o no bisogna vedere quante ore di gioco abbiamo voglia di dedicargli, se un gioco è bello e divertente ci si possono passare ore anche a rigiocarlo solo per il gusto di rifare una bella esperienza mentre se un gioco è una schifezza a volte non vale neanche la pena finirlo.
I giochi di oggi non sono poi così corti ma spesso una volta finiti non si ha minimamente voglia di rifarli e vengono accantonati o ridati indietro con l'amaro in bocca, ma questo capita soprattutto perché gli sviluppatori hanno perso la voglia di intrigare il giocatore con un buon prodotto e si accontentano di fare soldi sfornando un titolo l'anno senza rinnovarlo davvero, vedi Assassin Creed Revelation l'inutile capitolo su Ezio vecchio.
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