Tekken Tag Tournament 2 la recensione va servita fredda

Tekken è un nome molto famoso nel panorama videoludico mondiale e le sue origini risalgono alla PS One.
Al tempo aveva rivoluzionato il genere dei picchiaduro proponendo una grafica poligonale curata, un ambientazione 3D per l'epoca spettacolare, ed un roster di personaggi vasto ed interessante.

Purtroppo la serie negli anni ha toppato alla grande e dopo l'ottimo Tekken 3 il suo debutto su PS2 è stato alquanto scialbo con un Tekken Tag decente conversione dell'arcade, un Tekken 4 mediocre ed un Tekken 5 passabile ma sottotono.
Poi venne la PS3 ed un Tekken 6 passato molto in sordina, forse perchè non era niente di speciale, ma adesso i picchiaduro sono tornati di moda ed i titoli di qualità fanno bella mostra di sè nelle collezioni di molti giocatori.
Ora è giunto Tekken Tag Tournament 2 a cercare di risanare il marchio Namco e far tornare la serie ai fasti di un tempo.
Dopo la rinascita di Street Fightet e Mortal Kombat si era potuto provare una discreta demo in Tekken Hybrid ed ora che il gioco completo è uscito e dopo le prime impressioni a caldo vediamo se a freddo il gioco regge.

La risposta è... non del tutto.



Ci sono molte cose che mi hanno lasciato interdetto, pur capendo lo spirito arcade e votato all'online della produzione Namco ci sono delle pecce ragguardevoli.
L'online è ben curato e ci sono alcune chicche come la sala d'attesa che durante la ricerca di un avversario diventa un palestra virtuale dove allenarsi con Mokujin. Purtroppo c'è un notevole distacco tra i gipcatori pro ed i casual, anche nelle partite classificate di basso livello si rischia di prenderle di santa ragione.
La modalità DJ è esagerata, nel senso che è esagerato il fatto che l'opzione per personalizzare le musiche di gioco sia una modalità sul menù principale.


La personalizzazione invece rende e ci sono molti oggetti carini, e sono state tolte le abilità random di Tekken 5 che redevano il gioco squilibrato, però il costo di quasi tutti gli articoli interessanti si aggira sul millione ed è una cifra spropositata.
Con costi più umani anche i giocatori meno hardcore avrebbero potuto puntare sulla personalizzazione mentre così fare un personaggio personalizzato secondo i propri gusti diventa uno sforzo notevole sia di gioco che di tempo. A differenza di Tekken 5 adesso gli oggetti extra sono ben integrati anche se alcuni sono di dubbio gusto.


La giocabilità è molto buona ma a differenza del Prologue la difficoltà del boss finale è sproporzionata in confronto agli altri stage che si superano senza troppe dificoltà.
Una volta presa la mano diventa possibile vincere con i lottatori preferiti ma alcuni sono troppo sbilanciati per essere usati da un casual player, anche nelle sfide.
Una delle poche novità del single player, in verità l'unica, è il ritorno di Combot e tutta una serie di missioni per potenziarlo suddivise in sfide.
Bisogna dire che inizialmente è una cosa simpatica ma poi ci si chiede come mai non abbiano messo delle sfide o missioni per gli altri personaggi, o magari generiche come in Street Fighter X Tekken.


La longevità senza l'ausilio del versus, locale e online, è abbastanza scarsa.
Con un paio di amici potrebbe essere un gioco etero ma da soli si esaurisce velocemente in pochi giorni e poi diventa ridondante.
Mi piace molto il nuovo design di alcuni personaggi, Yoshimitsu e Kunimitsu in primis e Devil Jin è sempre figo, poi alcuni stage sono molto evocativi.
Bella l'idea di suddividerli per nazioni e c'è anche quello italiano con la fontana di Trevi, alcuni stage presentano effetti di luce ottimi tipo il tramonto ed altri oltre alle parti distruttibili hanno molti oggetti animati e personaggi come nei vecchi picchiaduro 2D invece che i soliti scenari desertici degli ultimi Tekken.


Apprezzo le musiche ed i filmati sono come al soliti curati benissimo ma senza senso.
Certamente la serie è tornata sopra la media e meglio degli ultimi titoli ma non fà gridare al miracolo, si vede solo che hanno fatto un prodotto curato.
Avrei preferito che inserissero qualche cosa in più per il single player ma in generale è un buon titolo che però continua a non centrare pienamente il bersaglio. Tekken 3 rimane il mio preferito perchè era pieno di extra per il single player, aveva un ottimo versus, e tante modalità e minigiochi con cui divertirsi.

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