Saint Seiya Next Dimension e varie versioni


Masami Kurumada é famoso in Italia soprattutto per I Cavalieri dello Zodiaco e dopo la prima serie, divisa in tre atti, si è dedicato ad altri progetti meno interessanti che lo hanno ricondotto a Saint Seiya.
Visto che i fan hanno sempre voluto un quarto atto che spiegasse se Seiya era morto davvero e le voci di una saga dei cieli erano sempre più insistenti Kurumada è tornato al lavoro con Next Dimension.
Facciamo un  passo indietro, Kurumada dopo gli insuccessi delle altre sue opere ha probabilmente pensato di tornare sul suo cavallo di battaglia ma visto che il suo stile di disegno è rimasto pessimo, anche per gli anni in cui usciva l'originale, ha ben pensato di assoldare due nuovi disegnatori per fare prima Saint Seiya Episode G che narra le avventure dei dodici cavalieri d'oro prima della battaglia al santuraio, e poi Saint Seiya Lost Canvas che ripercorre la guerra sacra di 300 anni prima e cerca di spiegare come mai il cavaliere del Pegaso sia così importante per Atena.
Inoltre c'è anche Saint Seiya Omega il nuovo anime che si svolge tredici anni dopo la fine della battaglia con Ades e purtroppo rovina un pò tutto ciò che c'è di bello nella vecchia serie.

Insomma i lavori fatti dagli altri anche se supervisionati da Kurumada non hanno convinto molto quindi quello che era in partenza un capitolo extra interamente a colori si è evoluto in Next Dimension ovvero il sequel ufficiale della serie originale disegnato da Kurumada in persona e che presenta la "vera" storia di Tenma, il protagonista di Lost Canvas, e di cosa hanno fatto i cavalieri di bronzo ed Atena per salvare Seiya.


Dal primo capitolo sembrava un remake, o forse l'originale visto che era in cantiere da tempo, di Lost Canvas ma poi la storia delira con Shun che ritorna indietro nel tempo alla precedente guerra sacra e Tenma che guardando in uno specchio il suo futuro vede Seiya sulla sedia a rotelle ed altre cose inutili per cui Kurumada è al lavoro da più di dieci anni ed ha completato solo cinque volumi!


Solo quattro sono stati pubblicati per adesso in Italia ed hanno la particolatìrità di avere una cover normale per i buoni ed una variant nera per i cattivi.



Nonostante io sia un grande fan dei cavalieri ed abbia apprezzato tantissimo il gioco per PS3 leggo questi manga per inerzia e non ce ne è nessuno all'altezza dell'originale neanche se lo realizza direttamente Kurumada, ogni opera ha dei lati positivi ma non tutti nella stessa e spesso, soprattutto Next Dimension e Lost Canvas, cozzano talmente tanto tra di loro che diventa impossibile leggerli come un unica grande opera.
Come serie alternative sono passabili ma difficilmente catturano i lettori della nuova generazione e sono rivolte ai fan di vecchia data che però si stanno un pò stufando, basta pensare che giusto Lost Canvas era finito pochi mesi fà e tra poco escono gli extra monografici sui cavalieri d'oro perchè si sono resi conto che quesi tutti sono arrivati e morti nello stesso numero risultando un pò inutili.
Insomma quello che doveva essere il sequel ufficiale crea più casini che altro rendendo la continuity ancora meno chiara come se già non fosse incasinata.

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