Bullet Armors, questa storia l'ho già sentita...


A questo mondo esistono delle macchine misteriose chiamate “Trema”. Nessuno sa da dove siano venute e per quale motivo siano state costruite. L’unica cosa nota è che continuano a evolvere e ad attaccare gli umani. Il solo modo per difendersi è cercare di distruggerle, ma c’è chi ha imparato a controllarne alcune e a usarle a proprio vantaggio… i Breeder. Questi individui straordinari hanno però una vita difficile, sempre in fuga dalla gente che li teme e li tratta alla stregua di criminali. Ma Ion non è tipo da farsi scoraggiare, così ha deciso di seguire le orme del padre e diventare un Breeder, un domatore di Trema!

Cavolo sembra davvero interessante, ma come mai ho la sensazione di avere già sentito qualcosa di simile magari in una decina di manga solo nell'ultimo anno?
Perchè è davvero così anzi analizzando bene il primo volume sembra di leggere un One Piece fantascientifico, un ragazzino curioso viene salvato da un misterioso individuo e acquisisce dei poteri dopo qualche anno parte dal villaggio per ritrovarlo e seguirne le orme e nonostante in molti villaggi lo trattino male perchè è diverso lui è determinato e lungo la strada incontra persone che lo aiutano e si uniscono a lui.
Sostituiamo i pirati con i breeder, i frutti del mare con gli artefatti, Shank con Rez, ed infarciamo il tutto con nomi stupidi tipo Trema, trerma arrivano i Trema, che non vogliono dire niente ma in italiano suonano davvero male.
Moritya oltre ad essere uno pseudonimo per non rivelare il proprio nome in caso di fiasco è un autore giovane, credo, che si è fatto troppo influenzare dai manga che leggeva solo qualche anno fà un pò come era successo alla generazione post Dragon Ball che non riusciva ad inventare nulla di meglio che gente che combatteva e si trasformava.


Francamente lo trovo una lettura leggera e poco ispirata, ottimo per passare il tempo ma che non brilla per niente di luce propria.
I disegni sono troppo a metà tra il serio e l'umoristico, a differenza di One Piece qui non sembrano comici ma che l'autore non sappia disegnare le proporzioni e probabilmente è così, e la storia sà troppo di già visto.
Insomma è utile per passare un viaggio in treno ma difficilmente troverà posto nella libreria vicino ai fumetti da collezione.

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