Impattiamo su Genshin Impact


Giusto ieri è uscito Genshin Impact sul PSN e per i dispositivi Android perciò senza indugio a fronte di oltre 10GB di download l'ho provato sulla mia PS4 e devo dire che non mi è dispiaciuto.
Se non conoscete il titolo, in gestazione da molto tempo dagli sviluppatori cinesi miHoYo già autori di Hokai Impact 3rd nel 2016, è giunto il momento di scoprirlo dato che si tratta di un action RPG gratuito con un incredibile profondità ed un livello tecnico eccellente.


Ma non è solo il fatto che sia gratuito ad avermi spinto a provarlo, sebbene sia una cosa benvenuta che credo farà piacere a tutti, bensì lo stile anime con cui è stato realizzato con personaggi forse un pò stereotipati ma accattivanti.
La nota dolente giusto per dirlo subito è l'obbligo della connessione ma a scoraggiare molti sarà la mancanza della lingua italiana sebbene ci siano altre lingue europee, addirittura mi ha settato i trofei in cinese e questa è l'altra pecca in quanto si tratta solo di 14 trofei di bronzo e 3 d'oro che servono da punti di riferimento per incentivare l'inizio dell'avventura.
Così i cacciatori di trofei restano un po a bocca asciutta, a differenza di giochi con platino come Fortnite e Final Fantasy XIV Online ciò è un peccato ma non rovina l'esperienza di gioco.


Ci sono un paio di meccanismi da gioco mobile con risorse acquistabili sullo store ma già il pacchetto di benvenuto gratuito per i giocatori PS4 dona un discreto boost per iniziare al meglio l'avventura senza spendere un soldo a differenza di altri titoli dove l'avanzamento è solo pay to win.
I giocatori saranno appunto spronati da molteplici eventi nel mondo di Teyvat e sebbene la prima parte sia molto guidata, faremo la conoscenza delle sistema di gioco e diversi personaggi, con una serie di missioni concatenate dal ritmo serrato che enfatizzano lo stile anime del gioco anche se il design non è decisamente quello di un semplice JRPG.


I cinesi sia per gli anime che nei fumetti hanno uno stile diverso dai giapponesi ma non inferiore anzi la cosa che mi ha davvero stupito è proprio la qualità di questa produzione che vanta una rivisitazione di elementi classici del fantasy a noi famigliari con elementi architettonici da fiaba orientale veramente ispirata.
Il tutto unito ad una grafica d'eccezione con effetti di luce e trasparenze che i più blasonati Tales of qualcosa si sognano.
Quindi se già lo trovo bello da vedere posso anche dire che vanta un sistema di crafting degno di un Atelier, con tanto di sistema culinario, ma non così macchinoso considerando che si tratta di un open world con tantissime risorse da scoprire ed una volta presa confidenza con l'interfaccia dei menù e quello che possiamo fare si capisce la vastità dell'opera che abbiamo tra le mani.


Se i trofei sono pochi gli obbiettivi in game invece sono molti e variegati e sebbene sia possibile giocare multiplayer sino in quattro, per le versioni mobile e PC c'è addirittura il cross play mentre la PS4 resta separata, si tratta comunque di un avventura giocabile in singolo.
La struttura del party, ovvero lo switch tra diversi personaggi con abilità e punti di forza diversi, migliora un combat system inizialmente molto legnoso come in molti MMO donandogli una discreta profondità.
Per adesso il difetto maggiore che ho trovato è che l'AI dei nemici è davvero basilare rendendoli pericolosi solo se di livello alto.
Inoltre la possibilità di lasciare la partita quando si vuole con i salvataggi automatici rende anche le lunghe esplorazioni  o momenti di farming meno tediosi di altri giochi con save fissi dando la possibilità di giocare anche poco alla volta.


Per quanto il mio approccio sia stato abbastanza diretto, ho evitato i dungeon che vengono sconsigliati e seguito principalmente la catena di eventi iniziale rimanendo sorpreso da come questo titolo sia più intrigante ed immersivo di tanti giochi di ruolo giapponesi e soprattutto con molti meno bug di altri open world.
Infatti per quanto produzioni come Marvel Avengers, o i titoli Bethesda, siano teoricamente con un controllo qualità alto ho riscontrato pochi glitch anzi quasi nessuno e non ho mai avuto problemi di connessione divertendomi un sacco.
Quindi scoprire che un gioco gratuito come Genshin Impact è realmente valido, senza acquisti in game invasivi, e dal gameplay solido e duraturo con uno stile visivo curato mi ha davvero reso felice e per questo lo consiglio a Tutti!

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