Ci siamo, manca poco all'uscita ufficiale di Dead or Alive 6 ma essendoci già riuscito a mettere le mani sopra posso dire già la mia opinione su questo nuovo capitolo del celebre picchiaduro sobbalzante di Koei Tecmo.
Diciamo che vere e proprie novità ancora non ne ho viste anche perché ho trovato subito una piccola problematica.
Infatti come per alcuni giochi non proprio tripla A con mio stupore anche Dead or Alive 6 dopo essersi istallato ed avviato continua l'installazione, come faceva anche Crash Bandicoot, e quindi a dire il vero non ho provato poi molto se non l'allenamento e le partite singole.
Il roster vanta 24 personaggi ormai iconici della serie, con la new entry Nico che fa tanto vocaloid ed il ripescaggio di Raidou, e personalmente sono pienamente soddisfatto della composizione del cast.
Al lancio il primo marzo sarà disponibile anche il season pass 1, che già mi fa tremare perché vuol dire che ce ne saranno altri mille come per i vestiti di DOA 5, ed il primo personaggio aggiuntivo sarà Nyotengu che non mi dispiace affatto.
Il gameplay è restato quasi invariato, fluido e veloce ma non per questo poco tecnico, con l'aggiunta dell'attacco fulmineo con R1 che utilizzato quando c'è la barra piena scatena l'attacco devastante che appunto riduce a brandelli i vestiti e arreca un danno enorme all'avversario.
Dal punto di vista tecnico è una figata, in tutti i sensi, con diversi effetti climatici sul corpo e sui vestiti mentre i lottatori sudano e si sporcano ed in rari casi sanguinano.
Per fortuna l'installazione alla fine è stata più veloce del previsto così ho potuto provare la modalità Missione DOA con le sfide per sbloccare i componenti per i costumi che vanno prima sbloccati in questo modo e poi comprati con la valuta in game.
Teoricamente è una genialata avere così un motivo per affinare le proprie capacità in situazioni predefinite a differenza dei vecchi DOA in cui bisognava giocare a nastro tutte le modalità più e più volte.
Il primo impatto è stato molto positivo ma per fare una vera recensione aspetto di saggiare per bene la modalità storia e vedere se alla lunga il titolo stufa o l'attenzione resta alta, ho detto l'attenzione, e quindi per adesso posso solo dire che non sono pentito dell'acquisto anche se avendo già Jump Force non so se riuscirò a dedicargli il tempo dovuto.
Chiudiamo con una perla dal Sol Levante in cui ci viene mostrata la fisica di gioco in MegaUltra 40K che sembra vero, balzate a due minuti e godetevi il realismo di questo gioco, perché come sempre i giapponesi ne sanno.
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