Gente che segue, gente che va...


È sempre più difficile a fine 2017 creare qualcosa di inedito ed i contenuti personalizzati sui social network sono così comuni che spicca di più qualcosa di già visto.
Essendomi buttato a pesce morto su Instagram pian piano mi sono reso conto di come la gente vada letteralmente a caccia di follower senza ritegno, personalmente pubblico principalmente foto di babbaccetti costruiti da me quindi mi aspetto che a seguirmi e mettere un like siano persone che apprezzano ciò che vedono. Sbagliato!
A mettere mi piace in questa giungla moderna sono approfittatori e dispenser di servizi vari che chiedono un iscrizione, ti mandano messaggi ambigui sui loro prodotti, vogliono che clicki sul loro link che ti porta chissà dove per farti rapinare virtualmente in maniere diverse.


Sono un pesce piccolo ed ho faticato a ritagliarmi un centinaio di follower ma se non ci fossero stati tutti questi "cacciatori" sarei tranquillamente oltre i 1000 perché ogni dieci nuovi seguaci 8/9 si rivelano gente che poi se non viene ricambiata smette di seguirmi, spesso senza motivo dato che non ha interessi in comune con me se non essere su Instagram, quindi non sono i contenuti a fare davvero la differenza ma quel fashion posticcio che ormai adottano gli youtuber perché le cose genuine e senza olio di palma non piacciono realmente a nessuno.
Un post simile l'avevo già fatto per Facenbook ma su Instagram è ancora peggio perché dovrebbe proprio servire per trovare affinità e non andare a caccia di like ma dato che mi piace fare foto, brutte, alle mie creazioni continuerò ad utilizzare quel social network anche se si è rivelato meno performante di quello che credevo.

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