Uscito a novembre del 2014 Assetto Cora ha subito conquistato i fan delle simulazioni automobilistiche su PC e quindi l'attesa per la versione console era spasmodica ma dopo oltre un anno di attesa e di rinvii anche io avevo incominciato a perdere la speranza.
Per fortuna questa settimana quasi senza clamore ecco arrivare il gioco creato da Kunos Simulazioni, un team italiano con sede nel circuito di Vallelunga a Roma, e finalmente ci ho potuto giocare sulla mia Playstation 4.
Il primo impatto con la carriera non è esaltante, o meglio come per Project CARS, si tratta principalmente di gare divise per genere e categoria partendo dalle macchine meno potenti sino ad arrivare ai bolidi che non ho mai visto dal vero.
Tra time attack, gare veloci, e prove di drift c'è una buona varietà anche se il tutto si ripete categoria dopo categoria ed il tasso di difficoltà è alquanto alto per un neofita.
Ecco dunque il perché ho già trovato una copia usata di questo splendido titolo, risparmiando così un bel po di soldi, ed andiamo quindi a vedere il difetto più evidente di questo gioco e forse l'unico.
Come dico nel titolo questa è la recensione di una SIMULAZIONE quindi dimenticate Gran Turismo perché il livello di difficoltà base e la risposta in pista di ogni singolo bolide è sconcertante e lo stile di guida richiede ore per essere appreso ed affinato.
Questo è un bene per i pro gamer, muniti di volante professionale, ma per un giocatore casual come me è un grosso limite e come per Dark Souls provare e riprovare finché non si riesce può essere appagante ma tanto dispendioso in termini di energie e tempo.
Quindi che vuole solo fare una corsa troverà un titolo difficile e molto poco accomodante ma sul lato tecnico è una delle cose più belle che io abbia mai visto.
Grazie alla Tecnologia Laserscan ogni singolo millimetro dei vari percorsi ufficiali è stato ricreato nel minimo dettaglio con una fedeltà assoluta così come le macchine con tanto di interni ed animazioni del pilota.
Le musiche sono pressoché inesistenti e resta solo il rombo del motore ma in un gioco di vera simulazione questo basta ed avanza.
Pur non essendo un gioco con un corposo online Assetto Corsa ha il terribile difetto di avere un bollone di avviso per la disconnessione dai server cjhe lampeggia all'infinito quando si gioca offline e visto che io gioco quasi sempre con la connessione disattivata lo trovo molto fastidioso dato che copre gran parte della visuale e distrae.
Il parco macchine, una novantina, spazia tra diverse tipologie e marche con diverse chicche storiche che è un piacere guidare, o meglio imparare a guidare e qui consiglio di focalizzarsi sulle macchine che si preferisce pilotare e tenere duro.
Infatti la longevità è proporzionale solo a quanto uno vuole sbattersi per imparare a guidare bene e non è dato dai diecimila eventi tutti uguali come in Need for Speed o altri giochi arcade.
Infatti tolta la carriera che usa macchine fisse e le prove di abilità con parametri presettati il resto è puo divertimenti che può sfociare nella ripetitività e mancanza di contenuti, come Street Fighter V, perché l'unica cosa che resta da fare è scendere in cista e correre.
Niente crediti con cui comprare miglioramenti, visto che settare l'auto in maniera diversa in questo contesto simulativo influisce realmente e pesantemente sulle prestazioni, e tutte le macchine sono già sbloccate così come i percorsi ed al giocatore non resta che guidare per mettere alla prova se stesso e le sue capacità.
Sarà forse per questo che alla fine non sono entusiasta ma Assetto Corsa resta ed è uno dei giochi di guida simulativa migliori che abbia mai visto e su console next gen è sicuramente il meglio che potete trovare.
Questo però si traduce come un titolo per pochi eletti e non il gioco di corse per le masse, come forse sarà Gran Turismo Sport, e se volete qualcosa di leggere e veloce ve lo sconsiglio ma chi sarà picchiarcisi ed imparare avrà tra le mani il gioco di guida migliore degli ultimi anni con cui passare molto tempo.
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