F1 2015 si ferma ai box

Nonostante sia l'unico concorrente arriva secondo

La Codemasters ha sempre fatto dei giochi di guida molto intriganti anche se non perfetti e negli ultimi anni era riuscita a riportare in auge la Formula Uno con dei simulatori interessanti che hanno subito catturato l'attenzione dei fan ma non era ancora sbarcata su next-gen sino ad adesso.
Purtroppo il risultato è molto al di sotto delle aspettative e sorgono davvero molte domande su come sia stato realizzato questo F1 2015 per PS4.

Partiamo della cose positive, i settaggi e le opzioni di gioco sono valide e permettono al giocatore di modificare diversi parametri per modificare il livello di sfida anche se al minimo occorre comunque fare una trentina di giri per ogni corsa.

I fan certamente apprezzeranno i miglioramenti stilistici che permettono di immedesimarsi meglio nel circus ma purtroppo non si può creare un personaggio fittizio e la carriera non è presente in questo gioco.

L'idea di poter affrontare anche la stagione ufficiale del 2014 non è male ma in difinitiva si tratta di giocare due volte un campionato con poche differenze strutturali.

Le nuove visuali televisive riescono a far immedesimare meglio il giocatore ma alla fine quello che conta è la giocabilità e quella non rende bene come dovrebbe, a dire il vero neanche la grafica è il massimo e devo dire che per me Project CARS resta migliore.

Una volta scesi in pista senza gli aiuti ci si trova a guidare un bolide impazzito e completare oltre venti giri è quasi un suicidio per me soprattutto con l'usura delle gomme e la sosta ai box che se effettuata male può far perdere tutto.

Questo F1 doveva essere la ciliegina sulla torta di un ottima stagione di corse virtuali ma dopo lo splendido Moto GP 15 che supera il predecessore questa Formula Uno si arena ai box perché qui tutto sembra fatto di fretta nonostante abbiano avuto un anno per realizzarlo.
Peccato perché altrimenti sarebbe stata una scorpacciata di ottime corse ma si vede che Codemasters ha puntato ai soldi facili cercando di fare il meno possibile anche se guidare la Ferrari ha sempre il suo fascino.